03 gennaio 2010

IL 2009 E IL CINEMA HINDI


Il 2009 è stato senza ombra di dubbio l'anno di A.R. Rahman, che si è aggiudicato l'Oscar per la miglior colonna sonora con Slumdog Millionaire, e l'Oscar per il miglior brano con Jai Ho. La pellicola, produzione internazionale del 2008, tratta dal romanzo indiano Le dodici domande di Vikas Swarup, ambientata in India e girata parzialmente nelle lingue locali con attori indiani, ha sbancato alla cerimonia degli Oscar celebratasi quest'anno conquistando ben otto statuette, fra cui quelle per il miglior film e per la miglior regia.
L'Italia ha attivamente contribuito, nel 2009, a puntare i riflettori sul cinema hindi. Non solo il regista Anurag Kashyap è stato membro della giuria alla Mostra di Venezia, ma, fuori concorso, sono stati proiettati tre film di grande impatto: Delhi-6, Gulaal e soprattutto Dev. D testimoniano efficacemente il processo di profondo rinnovamento che questa cinematografia sta attraversando.
Il cinema indiano ha colto riconoscimenti e successi in diversi festival internazionali. Al Cairo sono state allestite addirittura due rassegne tematiche parallele: Incredible India, con 19 pellicole in cartellone, e l'omaggio al regista Madhur Bhandarkar.


Il 2009 verrà poi sicuramente ricordato per il fenomeno 3 idiots, che ha riscritto la storia del box office indiano, provocando non un botto ma un'esplosione di dimensioni planetarie. Al di là dei grossi nomi coinvolti - Aamir Khan e il regista Rajkumar Hirani -, la pellicola, con la sua aggressiva e articolata campagna promozionale, in India ha impregnato ogni genere di canale di comunicazione di massa, ottenendo di ritorno un successo clamoroso.
In un'annata un po' difficile per il cinema hindi, contrassegnata da scioperi che hanno paralizzato per settimane la distribuzione di nuovi film (regalandoci però la conferenza stampa congiunta di Shah Rukh Khan e di Aamir Khan, considerata da alcune testate giornalistiche del settore l'evento più importante in India nel 2009), nonché dal crollo in termini di incassi di pellicole ad altissimo budget, la creatività dell'industria dei sogni di Mumbai ha comunque reagito offrendo una produzione nel complesso ricca, originale ed interessante, con novità epocali che hanno scosso e vivificato il tradizionale panorama bollywoodiano. Mi riferisco soprattutto al pirotecnico Kaminey, diretto da Vishal Bhardwaj e interpretato da Shahid Kapoor e da Priyanka Chopra, accolto molto favorevolmente da critica e pubblico.


Amitabh Bachchan ha conquistato l'audience grazie al bizzarro Paa: la sua interpretazione del personaggio di Auro è stata giudicata una delle migliori della sua lunghissima carriera. Il 2009 è stato un anno favorevole per Salman Khan, malgrado l'insuccesso di London dreams: il divertentissimo Wanted ha folgorato il pubblico, e la sua misurata performance nello sfortunato Main Aurr Mrs. Khanna mi ha convinto. Anche Ajay Devgan può permettersi di dimenticare London dreamsAll the best: fun begins ha regalato a lui e al regista Rohit Shetty, per il secondo anno consecutivo, la vittoria alla sfida del Diwali.
Ranbir Kapoor può dichiararsi più che soddisfatto: nel 2009 non ha sbagliato un colpo, interpretando tre pellicole giudicate positivamente dalla critica o dal pubblico, e dimostrando maturità ed eclettismo. Parlo di Wake up Sid!, di Ajab Prem Ki Ghazab Kahani e di Rocket Singh: salesman of the year. Priyanka Chopra, dal canto suo, ha confermato nel 2009 la sua inarrestabile crescita professionale, grazie ad una sbalorditiva performance in Kaminey e ai dodici ruoli diversi interpretati in What's your Raashee? di Ashutosh Gowariker. Konkona Sen Sharma, dopo aver collezionato premi e successi nella cinematografia in lingua bengali, sembra sempre più intenzionata ad affermarsi anche a Bollywood, e Luck by chance e Wake up Sid! lo testimoniano. Katrina Kaif, non certo famosa per la sua espressività, nel 2009 ha regalato una discreta interpretazione in New York e mi ha divertito in Ajab Prem Ki Ghazab Kahani.

Harishchandrachi factory

Il regista Priyadarshan, malgrado la tiepida accoglienza riservata a Billu e a De Dana Dan, ha comunque motivo di festeggiare: con Kanchivaram, pellicola del 2007 in lingua tamil, si è aggiudicato infatti il National Award per il miglior film alla cerimonia celebratasi quest'anno. E rimanendo in tema di cinematografie non in hindi, segnalo anche la pellicola marathi selezionata dall'India per rappresentarla agli Oscar: Harishchandrachi Factory, diretta da Paresh Mokashi.
Quanto alla classifica degli incassi hindi, non è affatto difficile pronosticare il primato di 3 idiots. Per le altre posizioni, vi rimando all'aggiornamento che pubblicherò nelle prossime settimane, non appena i risultati definitivi del box office saranno resi noti.
Tra le assenze più vistose del 2009 - Kajol a parte - segnalo quelle di Hrithik Roshan e di Aishwarya Rai. E, per i registi, di Sanjay Leela Bhansali e di Karan Johar.


Passiamo ai flop. Il 2009 è sicuramente un anno da dimenticare per l'infaticabile Akshay Kumar. La superstar ha subito l'onta di due clamorosi insuccessi, Chandni Chowk To China e 8x10 Tasveer, nonché la tiepida accoglienza riservata a Kambakkht Ishq, a Blue e a De Dana Dan. Il pubblico ha voltato le spalle a Kareena Kapoor, se si esclude 3 idiots (nel quale peraltro riveste un ruolo minore): gli sconfortanti risultati al botteghino di Kambakkht Ishq, di Main Aurr Mrs. Khanna e di Kurbaan devono aver disturbato il sonno dell'attrice per diverse notti. Da registrare anche il flop dello sfortunato What's your Raashee? diretto da Ashutosh Gowariker. Malgrado le recensioni critiche positive, a Billu non è andata molto meglio, considerando che si tratta di una produzione di Shah Rukh Khan che vede la star co-protagonista. Aladin, interpretato da Amitabh Bachchan, ha confermato una volta di più l'incapacità di Bollywood di misurarsi col genere fantasy. Ha deluso anche l'atteso ritorno alla regia di Vipul Shah dopo il successo di Namastey London (2007): London dreams è stato bocciato su tutti i fronti. In casa Yash Raj Films - con l'eccezione di New York - Dil Bole Hadippa! e Rocket Singh: salesman of the year non hanno convinto, anche se quest'ultimo è stato favorevolmente accolto dalla critica. La Dharma Productions di Karan Johar, che ha celebrato il successo di Wake up Sid!, ha dovuto poi digerire la fredda accoglienza riservata dal pubblico a Kurbaan. Il bulimico Ram Gopal Varma nel 2009 ha presentato una sola pellicola, Agyaat, giudicata in modo poco lusinghiero persino dai propri fan.
Al di là dei numeri al botteghino, azzardo anch'io i peggiori film del 2009: Chandni Chowk To China, 8x10 Tasveer, Blue e Kal Kissne Dekha, tallonati da Kambakkht Ishq e da Life partner.

Kajol e Ajay Devgan

Il 2009, soprattutto nell'ultima parte dell'anno, ha registrato un incremento notevole nell'aggressività delle campagne promozionali a sostegno delle nuove pellicole. 3 idiots ne è l'esempio più emblematico: i mass-media sono stati coinvolti in modo massiccio e capillare, e tutto il cast ha attivamente contribuito. Aamir Khan non ha tralasciato nulla: la star è perfino sparita per alcuni giorni, materializzandosi senza preavviso in diverse zone dell'India sotto mentite spoglie, creando subbuglio e monopolizzando l'attenzione. Vi ricordo anche l'insolita presentazione della colonna sonora del film: per la prima volta un evento del genere è stato trasmesso in diretta dal sito ufficiale della pellicola, seguito poi da una purtroppo caotica video chat con i fan. Il cast di 3 idiots è tuttora in tour promozionale, malgrado il film sia stato distribuito una settimana fa polverizzando ogni record d'incasso. Segnalo inoltre l'irraggiungibile classe mostrata dal clan dei Bachchan in occasione della campagna pubblicitaria a favore di Paa: Amitabh Bachchan ha incantato l'India in ogni apparizione pubblica vestendo i panni di Auro, il protagonista della pellicola.
Una menzione speciale per la scintillante première di Paa: con l'eccezione (comprensibile) di Salman Khan, vi hanno partecipato davvero tutti. Nemmeno alle cerimonie di assegnazione degli award si registra una tale concentrazione di star e celebrità. Ovviamente i mass-media sono impazziti per la presenza congiunta di Shah Rukh Khan e di Aamir Khan, ma mi hanno impressionata anche Karan Johar e Ram Gopal Varma (non grandi amici), così come mi ha deliziato la discrezione di Kajol e di Ajay Devgan. Cito inoltre la première di 3 idiots: la partecipazione del trio regale dei Khan - Aamir, Salman e Shah Rukh - ha riempito le pagine di tutti i giornali e i notiziari delle stazioni televisive.

E non dimentichiamo il gossip, anche se il 2009 è stato piuttosto avaro di scoop, pur con l'eccezione della rottura fra Salman Khan e Katrina Kaif. Nessun litigio fra star. Nessun matrimonio da sogno. Nessun nascente idillio, se si esclude quello presunto, ma non confermato dagli interessati, fra Shahid Kapoor e Priyanka Chopra. Unica nota negativa: l'accusa di stupro rivolta a Shiney Ahuja, protagonista di Gangster (2006).


Amit Trivedi

Passando all'hindi pop, A.R. Rahman ha conquistato le classifiche con la splendida colonna sonora di Delhi-6, geniale commistione di oriente e di occidente, album che rappresenta uno dei punti più alti della sua brillante (e sterminata) discografia. Ma segnalo anche la fascinosa colonna sonora di Blue - di risonanza mondiale grazie alla partecipazione di Kylie Minogue nel brano Chiggy Wiggy -, ipnotica incursione di Rahman in ambienti più elettronici. Pritam ha pubblicato un numero impressionante di colonne sonore, fra cui Ajab Prem Ki Ghazab Kahani, Billu, Dil Bole Hadippa!, Love Aaj Kal, New York, De Dana Dan, All the best: fun begins, e l'insolita - considerando la sua fama da mago del dance floor indiano - Tum Mile.
Una menzione speciale alla colonna sonora di Dev. D (distribuita nel dicembre 2008), composta da Amit Trivedi con testi di Amitabh Bhattacharya e Shellee: l'esperimento brass band dalle inaspettate sonorità balcaniche mi ha deliziata, ma anche i brani meno ritmati presentano un'intensità e una novità che sarà difficile eguagliare. La critica musicale indiana ha giustamente esaltato questo album, e il pubblico, soprattutto quello più giovane, ha adottato il travolgente brano Emosanal Attyachar come inno generazionale. Ultima citazione per la sofisticata colonna sonora di What's your Raashee?: composta da Sohail Sen con testi di Javed Akhtar, è stata accolta sfavorevolmente anche dalla critica, forse perchè di gusto troppo occidentale.


Fra i brani migliori dell'anno segnalo:
- Masakali, di A.R. Rahman, testo di Prasoon Joshi, interpretato da Mohit Chauhan, dalla colonna sonora di Delhi-6;
- Dilli-6, di A.R. Rahman, testo di Prasoon Joshi e di Viviane & Claire, interpretato da Blaaze, Benny, Tanvi , Viviane & Claire, dalla colonna sonora di Delhi-6;
- Rehnuma, di A.R. Rahman, testo di Abbas Tyrewala, interpretato da Sonu Nigam e Shreya Ghoshal, dalla colonna sonora di Blue;
- Emosanal Attyachar (brass band version), di Amit Trivedi, testo di Amitabh Bhattacharya, interpretato dalla Brand Master Rangeela & Rasila, dalla colonna sonora di Dev. D;
- Nayan Tarse, di Amit Trivedi, testo di Amitabh Bhattacharya, interpretato da Amit Trivedi, dalla colonna sonora di Dev. D;
- Pardesi, di Amit Trivedi, testo di Shellee, interpretato da Tochi, dalla colonna sonora di Dev. D;
- Yahi Meri Zindagi, di Amit Trivedi, testo di Amitabh Bhattacharya, interpretato da Aditi Singh Sharma, dalla colonna sonora di Dev. D;
- What's Your Raashee? Pal Pal Dil Jisko Dhoonde, di Sohail Sen, testo di Javed Akhtar, interpretato da Sohail Sen, dalla colonna sonora di What's your Raashee?;
- Dhan Te Nan, di Vishal Bhardwaj, testo di Gulzar, interpretato da Sukhwinder Singh, Vishal Dadlani e Robert Bob Omulo, dalla colonna sonora di Kaminey.


Scorrendo velocemente i brani da classifica, fra gli allegri tormentoni del 2009 vi ricordo:
- Marjaani, di Pritam, testo di Gulzar, interpretato da Sukhwinder Singh e Sunidhi Chauhan, dalla colonna sonora di Billu, tipico esempio di brano hindi da dance floor;
- Hadippa, di Pritam, testo di Jaideep Sahni, interpretato da Mika Singh, dalla colonna sonora di Dil Bole Hadippa!, tipico esempio di festoso brano bhangra;
- Chiggy Wiggy, di A.R. Rahman, testo di Abbas Tyrewala, interpretato da Kylie Minogue, Sonu Nigam e Suzanne, dalla colonna sonora di Blue;
- e naturalmente Aal Izz Well, composto da Shantanu Moitra, testo di Swanand Kirkire, interpretato da Sonu Nigam, Swanand Kirkire e Shaan, dalla colonna sonora di 3 idiots.

(Non da ultimo, il 2009 ha coinciso con il primo anno di vita di questo blog).



AGGIORNAMENTI

Per recensioni di film e colonne sonore del 2009, e per notizie varie riguardanti festival, award, eccetera, consultare le varie sezioni del blog. In particolare:
Happy Diwali?, 18 ottobre 2009
Box office anno 2009, 13 maggio 2010
Per le pellicole del 2009 consigliate dallo staff di Cinema Hindi, vedi l'apposito widget nella sezione FILM.
Con PaaAmitabh Bachchan si è aggiudicato il quarto National Film Award della sua carriera, il Filmfare Award, l'IIFA Award e lo Star Screen Award. Le pellicole hindi insignite del National Award sono state 3 idiotsDelhi-6 e Paa. La colonna sonora di Dev. D è stata premiata col National Film Award. Vedi National Film Award per l'anno 2009: i vincitori, 16 settembre 2010.