17 agosto 2012

IL CINEMA INDIANO E L'ITALIA : MAPPA DELLE LOCATIONS



ALBEROBELLO
A come Alberobello, la prima lettera dell’alfabeto e la prima promozione dell’Italia in grande stile. Proprio dalla Puglia e dalla Yash Raj è partito un progressivo rilancio del Bel Paese come location cinematografica dopo anni ed anni di vuoto, o quasi.  Nel film Bachna Ae Haseeno Ranbir Kapoor e Deepika Padukone (al tempo una coppia anche fuori delle scene) girano alcune sequenze della canzone "Khudha Jaane" rincorrendosi tra i bianchi vialetti dei trulli, la canzone è melodica, le immagini strepitose, i due attori bellissimi. La stessa location è stata scelta anche per due film telugu : Maska (2009) con Ram e Hansika Motwani e Wanted (2011) con Gopichand e Deeksha Seth, è poi la volta di una produzione bengali che, come Bachna ae Haseeno, dopo un giro della Puglia si sposta in Veneto: Dui Prithibi.

Vedi anche: Puglia - Tollywood Connection.


I TRULLI : Bachna ae Haseeno (hindi), Wanted  (telugu), Maska (telugu), Dui Prithibi (bengali)




CATANIA (e le locations siciliane)
Questa volta è un film bengali ad inaugurare una location nuova di zecca per le pellicola indiane, le riprese di Rocky sbarcano in Sicilia e ne catturano la bellezza. La troupe ha girato a Catania e a Taormina prima di spostarsi a Cefalù e alla Scala dei Turchi, nei pressi di Agrigento.




CERTALDO
 Il film telugu Mirchi porta il cinema indiano per la prima volta a Certaldo, splendida città toscana a pochi chilometri da San Gimignano. Il centro è divenuto set per un giorno e alcune comparse hanno indossato costumi medievali per danzare accanto a Prabhas in una porzione del video "Yahoo Yahoo".

Il centro storico : Mirchi (telugu)



COMO / LECCO / BELLAGIO
I Promessi Sposi ormai sono out, i due rami del lago di Como devono cedere il passo al cinema indiano, e soprattutto alle cinematografie del Sud. Como è in questi giorni divenuta il Set di Sir Vaacharu, con Ravi Teja e Kajal Aggarwal, mentre una troupe tamil ha scelto Lecco e la Valsassina per le riprese di  Karumpappatti. A Como e Lecco si è aggiunta recentemente anche Bellagio, elegante località turistica dove sono state girate alcune sequenze di Rangbaaz.

Race Gurram (telugu)
Rangbaaz (bengali)
INTROBIO  (LC) : Karumpappatti (tamil)
LECCO : Karumpappatti (tamil), Sir Vaacharu (telugu)
BELLAGIO : Rangbaaz (bengali)




DOLOMITI
L’industria indiana ancora fatica a capirlo ma non si vive di sola Svizzera. Quale miglior paesaggio montano della splendida regione delle Dolomiti? Qualcosa si sta muovendo e ben due produzioni dell’India del Sud hanno recentemente scelto di girare a Cortina d’Ampezzo e a Canazei. 

Video promozionale della canzone girata a Cortina.
Video del brano "Priyatama Hrydayama"

CANAZEI  -  Prema Kavali (telugu)
CORTINA D'AMPEZZO  – Mundhinam Paartheney  (tamil)




GENOVA
Il film è stato un disastro e una nota stonata nella carriera di una star del calibro di Kamal Haasan, tuttavia le locations europee, e soprattutto italiane, saranno l’unico motivo per ricordare Manmadhan Ambu, girato a bordo di una nave da crociera tra le più belle mai costruite: la Msc Magnifica.  Trisha e Kamal recitano anche nella Stazione Marittima di Genova e da lì ha inizio la loro navigazione nel Mediteranneo.  
Vedi anche : Kollywood a Genova

STAZIONE MARITTIMA : Manmadhan Ambu (tamil)






LA SPEZIA  (E LE CINQUE TERRE )
Anche se la Liguria che appare nel video di "Atu Chuddadana" non è esattamente quella dei documentari e delle cartoline, (complice anche un po’ di maltempo e cielo grigio durante le riprese) a Ravi Teja va il merito di aver più volte recitato e ballato sul suolo italiano.
Il film, Kick, è molto divertente e giocoso, il video girato tra La Spezia e le Cinque Terre piuttosto carino. Ci auguriamo di vederlo nuovamente all’opera nella Riviera e questa volta magari d’estate.  Il simpatico attore non nasconde il suo debole per l’Italia, e soprattutto per la buona cucina,  rivela di essere felice di poter passeggiare indisturbato perchè nessuno qui lo riconosce  (non ha mai avuto la sfortuna di imbattersi con una certa fan italiana che ha consumato il dvd di Kick e non aspetta altro di beccarlo, e importunarlo, durante una della sue vacanze rilassanti). @Ravi Teja, goditi il tuo anonimato.. finchè puoi!

Vedi anche : La star telugu parla dell’Italia, il link all'articolo de Il Giorno nella sezione Breaking News.

LA SPEZIA, MONTEROSSO, RIOMAGGIORE :  Kick (telugu)




LIVORNO
La suggestiva passeggiata sul lungomare di Livorno, meglio nota come Terrazza Mascagni, è apparsa nel bengali Paglu con Dev e Koel Mullik, le locations italiane hanno portato fortuna al film e anche il secondo capitolo, Paglu 2, includerà scene girate in Italia.

Vedi anche: Il turismo indiano scopre la Toscana

TERRAZZA MASCAGNI - Paglu (bengali)






LUCCA
Lucca è una città bellissima, antica, romantica, circondata dal verde e da una cinta muraria medievale rimasta praticamente intatta nel tempo. Suseenthiran, il regista tamil  che ha fatto impazzire il pubblico con Naan Maahan Alla sceglie le mura di Lucca come set del duetto romantico tra Vikram e Deeksha Seth  nel suo  Rajapattai, uscito nel 2011. Il film non è affatto esaltante ma è diffiicile non amare il video di "Paniye Paniye" , dolce, delicato e dalle sfumature autunnali. 

LE MURA – Rajapattai (tamil), Mirchi (telugu)
IL DUOMO DI SAN MARTINO - Rajapattai (tamil)
PIAZZA SAN MICHELE - Rajapattai  (tamil)






MILANO
Ed ecco la vera sorpresa.  Per la gioia degli  affezionati seguaci milanesi le guglie più famose d’Italia sono pronte  ad apparire in grande stile nelle sale cinematografiche indiane. Dopo la prima avventura del film bengali Paglu quest’anno ben due produzioni telugu e una hindi hanno scelto di girare alcune scene a Milano, e non solo in Piazza Duomo ma anche nel moderno complesso fieristico di Rho e all’interno della Stazione Centrale. Che l’attuale polo finanziario sia pronto a diventare anche nuova capitale del cinema indiano overseas?  Ci auguriamo di si, e lo scopriremo presto..

IL DUOMO E LA GALLERIA - Baadshah (telugu), Ajab Ghazab Love (hindi) , Paglu (bengali), Race Gurram (telugu)
LA STAZIONE CENTRALE -  Baadshah (telugu)
LA FIERA DI RHO -  Baadshah (telugu), Rangbaaz (bengali)
PIAZZA DUCA D'AOSTA - Sir Vachaaru (telugu)
I NAVIGLI - Sir Vachaaru  (telugu)
PIAZZA CITTA' DI LOMBARDIA - Rangbaaz (bengali)




MONTECATINI
Nonostante nel brano "Paniye Paniye" del film tamil Rajapattai le immagini di un elegante edificio  si alternino alle riprese tra i giardini e le mura di Lucca, in realtà il bellissimo palazzo e i romantici colonnati sono i tratti distintivi di uno dei luoghi più celebri di Montecatini, le terme del Tettuccio.
Maggiori info nel resoconto pubblicato nella sezione News & Gossips : Kollywood in Toscana

TERME DEL TETTUCCIO  - Rajapattai (tamil)






MONTERIGGIONI
Visibile per pochi secondi, e sempre di sfuggita, ma come si fa a non riconoscere Piazza Roma, il cuore della cittadella medievale? Il luogo è incantevole, Monteriggioni appare come un miraggio anche dalla superstrada, la sua cinta muraria sembra una corona posta su di una collina. Purtroppo la location e non è stata alquanto sfruttata nel film tamil, se l’occhio non è allenato le sue caratteristiche sono anche difficili da scindere dalle altre località toscane. Mi auguro però che i campi, i colori e  i bellissimi paesaggi della Val D’Elsa siano presto valorizzati in nuove produzioni cinematografiche.

PIAZZA ROMA  -  Rajapattai (tamil)




NAPOLI / CAPRI
Nel 2005 David Dhavan ha parzialmente girato a Napoli una delle sue commedie, Shaadi no.1, nel film è possibile riconoscere alcuni dei luoghi più famosi della città come Castel Dell’Ovo e Piazza del  Plebiscito. Nel 2008 in Bachna ae Haseeno Ranbir Kapoor e Bipasha Basu passeggiano per i vicoletti di Capri, navigano nella baia e ci mostrano una villa da sogno con vista mozzafiato. Video della canzone "Small Town Girl".

CASTEL DELL’OVO, PIAZZA DEL PLEBISCITO   - Shaadi no.1 (hindi)
CAPRI - Bachna ae Haseeno  (hindi)






PISA
La Torre Pendente, uno dei luoghi turistici più rappresentativi della Penisola, nonché uno dei più visitati in assoluto.  Ancora l’Italia non può vantare di aver assistito alla creazione di titoli memorabili, come possono invece gridare a gran voce la Svizzera, Londra o New York ma, se tutto continuerà a muoversi con la velocità degli ultimi mesi, le storiche locations bollywoodiane dovranno iniziare a temere la competizione. 

Vedi anche : 


PIAZZA DEI MIRACOLI  - Sir Vaacharu (telugu)







ROMA
Raj Kapoor fu il primo a compiere una trasferta europea per uno dei suoi film più ambiziosi , Sangaam, era il 1964, l’Italia fu inclusa nelle località del viaggio di nozze dei due protagonisti Radha (Vijayanthimala) e Sunder (Raj Kapoor). Gli attori scendono insieme la bianca scalinata del Vittoriano.  E’ stato poi il turno di The Great Gambler, Amitabh Bachchan e Neetu Singh lanciano una moneta nella Fontana di Trevi, AishwaryaRai splendidamente abbigliata da donna romana posa di fronte al Colosseo per Jeans di Shankar, uno dei primi titoli della sua carriera, girato per il mercato tamil.
Qualche anno dopo Ranbir Kapoor correrà a piedi per il centro di Roma con in mano un cappuccino da asporto e per la gioia dei passanti, improvviserà un ballo sulla fontana della Barcaccia, ai piedi di Trinità dei Monti.
Per  Ilaignan è stato fatto ancora di più, troviamo costumi romani, lance, scudi e centurioni, non si capisce bene né come né dove (nei pressi dell’arco di Costantino?)  si confondono luoghi reali con riprese in studio e grafica digitale, il risultato è un po’ un accrocchio (e non si può certo dire che il film sia uno dei migliori di Kollywood) ma apprezziamo lo sforzo e la volontà di voler ricreare l’atmosfera dell’antica Roma. Aggiornamente:  Alcune scene del film bengali Rangbaaz sono state girate nella Capitale.

IL VITTORIANO  –  Sangam (hindi), Rangbaaz (bengali)
LA FONTANA DI TREVI  -  The Great Gambler (hindi) , Manmadhan Ambu (tamil)
PIAZZA NAVONA –  Enakku 20 Unakku 18 (tamil)
IL COLOSSEO – Jeans (tamil), Ilaignan (tamil), Rangbaaz (bengali)
FONTANA DELLA BARCACCIA -  Bachna ae Haseeno (hindi)
PIAZZA DELLA ROTONDA – Bachchan ae Haseeno (hindi)

TRINITA' DEI MONTI - Rangbaaz (bengali)

VIA DELLA CONCILIAZIONE, SAN PIETRO - Rangbaaz (bengali)

PONTE S. ANGELO, CASTEL S.ANGELO - Rangbaaz (bengali)




SIENA

Solo pochi secondi per riconoscere il bellissimo scenario di Piazza del Campo tra le locations del video tutto toscano contenuto nel film Mirchi (telugu) con Prabhas, Richa Gangopadyay e Anusha Shetty. Nel video si possono riconoscere anche altre località toscane.

Per saperne di più : Mirchi, le riprese in Toscana








TORINO
L'Arco Olimpico di Torino, Piazza San Carlo e la Basilica di Superga divengono il set del bizzarro video "Chari", dal film telugu Adhurs con NTR jr e Nayantara. Piazza San Carlo ha recentemente ospitato anche la troupe di Paglu 2

Vedi Anche :
La Stampa : Paglu 2 sbarca in pieno centro a Torino. Articolo e Photogallery.
Paglu 2 : Title Song




BASILICA DI SUPERGA  - Adhurs (telugu)
ARCO OLIMPICO  - Adhurs  (telugu)
PIAZZA SAN CARLO – Paglu 2 (bengali) , Adhurs (telugu)




VALLE D’AOSTA
Ecco un altro paesaggio montano potenzialmente perfetto a sostituire la Svizzera.  Anni fa un video di Pyar Ishq Aur Mohabbat venne girato in Val D’Aosta ma il film fu un flop e l’esempio non venne imitato. Ora Tollywood ci riprova e filma molte sequenze e canzoni del nuovo di Ravi Teja e Ileana, Devudu Chesina Manushulu in svariate località della regione. Anche la troupe di Ajab Ghazab Love si è fermata a La Thuile dopo il soggiorno milanese, anche  la produzione bengali Paglu 2 ha scelto la stessa località per filmare alcune scene, vedi il video di "Khuda Jaane"



Maggiori info e foto negli articoli : Devudu Chesina Manushulu: locandina, trailer e canzoni,
Ravi Teja e Ilena D'Cruz sul set in Valle d'Aosta
La Stampa.it : Aosta diventa un set di Bollywood
Paglu 2 : "Khuda Jaane"


AOSTA  - Devudu Chesina Manushulu (telugu)
CERVINIA -  Pyaar Ishq Aur Mohabbat  (hindi)

LA THUILE – Ajab Ghazab Love (hindi), Paglu 2 (bengali)
COURMAYEUR - Devudu Chesina Manushulu (telugu)





VENEZIA
Scenografica, romantica, esteticamente perfetta, la città lagunare per la sua bellezza meriterebbe di apparire in ogni film ed è già di per se un luogo da sogno.  Raj Kapoor ci ambientò le più romantiche scene del suo triangolo amoroso / morboso Sangam, alcuni decenni dopo è la volta di suo nipote Ranbir. Il rilancio di Venezia avviene in maniera parallela a quello della Puglia, e sempre per mano della Yash Raj con Bachna ae Haseeno, dove troviamo Deepika e Ranbir turisti in gondola o a passeggio tra le calli e a piazza S. Marco.  Nenu Naa Rakshasi di Puri Jagannadh è il film che vanta una porzione piuttosto consistente di riprese nella laguna, praticamente quasi tutta la seconda parte è stata girata tra Venezia e Burano, in altri casi si è trattato solo del video di una canzone, scelta effettuata da numerose produzioni, anche se la più famosa (e  oggi sicuramente un po' nostalgica)  è "Do Lafzon ki Hai Dil Ki Kahani"  dal film di Shakti Samantha The Great Gambler ( 1979) con Amitabh Bachchan e Zeenat Aman.


VENEZIA :  Bachchna AeHaseeno (hindi) ,  KambakkthIshq (hindi) , Sangam (hindi) , Nenu Naa Rakshasi (telugu) , The Great Gambler (hindi) , ManmadhanAmbu (tamil) , Enakku 20 Unakku 18 (tamil) , Ilaignan (tamil) , Mundinam Parthene (tamil) , Prema Kavali (telugu),  Dui Prithibi (bengali), Elaan (hindi), Dhadkhan (hindi)

BURANO: Nenu Naa Rakshasi  (telugu) , Enakku 20 Unakku 18  (tamil), Dui Prithibi (bengali)





VERONA
In questo caso lo scenario monumentale italiano non è semplicemente lo sfondo per un video musicale ma diviene la location di apertura e chiusura dell’ambizioso dramma in salsa rock di Imtiaz Ali, interpretato da Ranbir Kapoor. Anche nel video della canzone "Chirunuvve Vesirave" del telugu Prem Kavali il protagonista, Aadi, danza di fronte all'arena di Verona.


L’ARENA  -  Rockstar (hindi),  Prema Kavali  (telugu)





VIAREGGIO
Grandi cose sta facendo la società Occhi di Ulisse per la promozione delle locations italiane e delle Toscana attraverso la più imponente vetrina pubblicitaria indiana: il cinema. In pochi mesi una serie di film vengono girati, uno dietro l'altro, e la notizia è sorprendente quanto piacevole. Tra le mete principalmente scelte, la Versilia, e soprattutto l'elegante Passeggiata di Viareggio. 




VIAREGGIO  -  Ajab Ghazab Love (hindi) , Sir Vachaaru (telugu), Mirchi (telugu)
LA CITTADELLA DEL CARNEVALE - Kanamachi (bengali) 





VICENZA
Tutto è iniziato con Kambakkthq Ishq , la prima produzione che è riuscita a portare divi indiani del calibro di Akshay Kumar e Kareena Kapoor in territorio vicentino.  Il film non è certo il migliore nella carriera degli artisti ma gli spezzo una lancia solo per le riprese a Venezia e Vicenza.
La canzone “Chiranjeeva” dal film telugu Badrinath è il biglietto da visita migliore per presentare al pubblico la Villa Cordellini Lombardi  e il maestoso santuario del Monte Berico. Allu Arjun e Tamannah appaiono anche a Bassano del Grappa (è possibile riconoscere chiaramente il Ponte degli Alpini) e nella campagna di Dueville.
Vedi anche : Tollywood a Vicenza,

Pagina dedicata a Badrinath dal sito di Vicenza film Commission

Veneto - Bollywood Connection


VICENZA PIAZZA DEI SIGNORI :  Kambakkth Ishq 
VILLA CORDELLINI LOMBARDI  -  Kambakkth Ishq  , Badrinath (telugu)
MONTE BERICO   – Badrinath (telugu)
BASSANO DEL GRAPPA - Badrinath  (telugu)






VIESTE
La Baia delle Zagare, nei pressi di Vieste, nel Gargano, è apparsa solo in  due produzioni hindi, fino ad ora, ma entrambi i film hanno avuto un buon successo, uno di essi, Housefull è stato un  conquistatore del botteghino, tanto che il simpaticissimo albergatore pseudo-italiano, Akhri Pasta, e il suo motto "I'm jokiiiing", sono ormai divenuti un tormentone. Chunky Pandey, interprete del buffo personaggio ha concesso anche un’interessante raccolta di impressioni (vedi Il diario pugliese di Chunky Pandey) . L’attrice Deepika Padukone è presente in entrambi i film girati a Mattinata, la prima volta è stata con Bachna Ae Haseeno, l'attrice anche nel corso di una live chat su Bollywood Hungama ha rivelato di amare l'Italia e in particolar modo la Puglia. Durante l'uscita nelle sale di Housefull è stata portata avanti una massiccia promozione del Gargano, alcune delle locandine del film recavano la scritta "Beautifull Puglia, blockbuster movie, blockbuster location". Chissà se la pubblicità della frizzante commedia di Sajid Khan ha portato a Vieste nuove ondate di turisti dal subcontinente.


BAIA DELLE ZAGARE :  Bachna ae Haseeno (hindi),  Housefull (hindi), Wanted (telugu), Maska (telugu), Dui Prithibi (bengali)





VIGEVANO

Il secondo capitolo del successo bengali Paglu lascia Milano per Torino, Aosta e Vigevano, e proprio a Piazza Ducale, considerata tra le più belle d'Italia,  è stato girato uno dei video musicali del film. 

Vedi Anche Paglu 2 a Vigevano
Photogallery dal sito de La Provincia Pavese

PIAZZA DUCALE :  Paglu 2  (bengali)





VOLTERRA
Anche qui, come nel caso di Monteriggioni, si parla solo di una manciata di secondi, eppure Vikram, Shreya Saran e Reema Sen hanno ballato un brano frenetico ("Laddu Laddu") anche nella piazza dei Priori di Volterra. L’austera città etrusco – medievale ha accolto la troupe tamil di Rajapattai per un breve ciclo di riprese ed è poi la volta di Mirchi, pellicola in lingua telugu con Prabhas e Richa Gangopadyay.

Rajapattai (tamil), Mirchi (telugu).






16 luglio 2012

BIG ND STUDIOS


Nella località di Karjat , in Maharastra, (circa due ore in auto da Mumbai)  si trovano i Big ND Studios, vasta distesa di set e uffici fondata da  Nitin Chandrakant Desai, uno dei più geniali scenografi in India, (art director anche del film Devdas) collaboratore fedele di registi del calibro di SL Bhansali, VV Chopra,  Ashutosh Gowariker e Madhur Bhandarkar.


Gli Studios sono immersi in una natura che muta il suo aspetto nelle diverse stagioni dell’anno e appare verde e rigogliosa durante il monsone ma arida e semidesertica da novembre a maggio, le variazioni climatiche rendono possibile la completa adattabilità del territorio ad ogni esigenza di copione.  Desai scelse accuratamente il luogo in cui iniziare la costruzione della sua vastissima proprietà, un’area creativa che possa essere sfruttata non solo dalle compagnie indiane ma anche dalle troupe internazionali,  comprensiva di uffici, infrastrutture, trasporti, catering, accoglienza, alloggi, magazzini di suppellettili e costumi, laboratori audio / video e quant’altro sia necessario alla realizzazione di un film.
Gli ND sono il luogo dove  le più svariate esigenze dei cineasti vengono soddisfatte ed ogni  desiderio, capriccio o follia, diviene realtà.  Ogni nuovo progetto nasce da un lungo colloquio durante il quale i curatori cercano di  capire cosa vogliano i registi e di cosa abbiano bisogno, quale tipologia di set deve essere realizzata e che tipo di arredi dovranno completarlo.  Si inizia a cercare ciò che è già disponibile e si sottopone a modifiche,  se quello che serve non si trova nei magazzini se ne ordina l’acquisto o la fattura.  In capannoni enormi vengono custoditi  gli oggetti più svariati, dalle statue di cartapesta a pregiati pezzi d’antiquariato, dalle armature  agli abiti di scena. Si può trovare l'impossibile, e perdere la testa facilmente mentre si osservano file interminabili di scaffali e armadi in cui tutto viene catalogato e archiviato con pazienza. Nascendo dall’ambizione di un direttore artistico abituato a lavorare a sontuosi kolossal, la città cinematografica di Karjat rispecchia la sua attitudine a sognare in grande dando libero sfogo all’immaginazione. 
Nel 2006  nei Big ND venne trovata la soluzione ad una delle più grandi ansie dei registi , quella di girare per le strade di Mumbai ed affrontare  numerosi limiti :  gestire la folla, chiudere il traffico,  trovare la location esatta e liberarla da veicoli e pedoni, renderla accessibile alla troupe, ai tecnici e agli attori, prepararsi all’attacco dei fans e all’assedio dei curiosi, bloccare il luogo per le riprese. Ma quanto tempo sarà necessario? Come ritagliarsi giornalmente degli spazi in una metropoli popolatissima e congestionata?  Le difficoltà sono state vinte  in modo alquanto drastico e creativo: Mumbai è stata ricreata a Karjat. Per rendere possibili  ( e rapide)  le riprese del film Traffic Signal  è stato allestito un set permanente di dimensioni giganti, una riproduzione di strade, piazze, marciapiedi di Mumbai adatta ad apparire completamente realistica una volta sullo schermo. Chi ha mai sospettato che la città mostrata nel film di Bhandarkar sia un susseguirsi di set a grandezza naturale?  Davvero difficile da credere eppure è così.  Il luogo è ora richiesto da registi di più cinematografie , la stessa location è stata modificata e riutilizzata per decine di film tra cui Action Replayy, Once Upon a Time in Mumbaai, Paiyaa e alcuni passaggi di Dabanng. Photogallery dal sito ufficiale.

Il progetto più spettacolare di questo studio cinematografico è però il meraviglioso allestimento realizzato per girare Jodhaa Akbar. Per il film di Gowariker  sono stati realizzati set superlativi,  Il forte e  gli ambienti sono frutto di un lavoro minuzioso e impeccabile,  un labirinto di stanze, archi e giardini dalle dimensioni imponenti,  un’unione armonica di palazzi  belli, eleganti e verosimili, tanto che diviene impossibile scinderli da una vera location monumentale. 
Gli sfondi di JA non sono stati ancora smantellati e sono apparsi anche in altri film,  per esempio le sue architetture anche nel video della canzone "Tum Jo Aaye" di Once upon a time in Mumbaai,  se l’occhio non è allenato a riconoscere i dettagli e le prospettive è difficile capire che si tratta dello stesso luogo. Photogallery dal sito ufficiale.
Alcune sequenze di Lage Raho Munna Bhai sono state girate all’interno degli uffici e della sala conferenze dei Big ND, i nuclei direttivi di  N. Desai sono divenuti momentaneamente un set per il secondo capitolo del film con Sanjay Dutt e Arshad Warsi (le lavanderie sono state invece costruite integralmente in una parte della campagna).  Negli Studios troviamo poi l’immenso capannone che conteneva tutto l’elaborato set  notturno di Saawarya, scopriamo riproduzioni di mercati, strade popolari, villaggi, una vasta aerea da riorganizzare usata anni fa per Mangal Pandey,  catene di uffici e luoghi di registrazione, montaggio, doppiaggio, e infine , una serie di  comodi chalet, utilizzati sia per le riprese  che come alloggio per le star impegnate negli studios per più di un giorno.
Dall’incontro tra Big ND Studios e Reliance nascerà probabilmente una trasformazione radicale dell’area, la superficie verrà triplicata nel giro di pochi anni.  Tra i tanti progetti che si materializzeranno in seguito all’accordo tra N.Desai e AD Ambani c’è  la creazione di un nuovo parco cinematografico da affiancare ai set veri e propri, la formula già sperimentata a Ramoji Film City in Andhra Pradesh. Quasi sicuramente i luoghi diventeranno visitabili con l’acquisto di un biglietto e  verranno costruiti riproduzioni realistiche di alcuni dei monumenti più famosi al mondo : la torre Eiffel, le Piramidi, la Muraglia Cinese, la Statua della Libertà Il Taj Mahal, la torre di Pisa. I plastici negli uffici direttivi mostrano le costruzioni attualmente presenti e i progetti futuri.

Nb. I  cancelli dei Big ND Studios non sono attualmente aperti al personale non autorizzato, è proibito visitarli. Esistono tuttavia delle agenzie autorizzate di Mumbai e Karjat che propongono pacchetti viaggio di una o più giornate con tour guidato all’interno degli studi.




Amitabh Bachchan inaugura i Big ND Studios nella loro nuova sede di Karjat. Video da Youtube.

11 luglio 2012

RAMOJI FILM CITY


A Ramoji  Film City dedico il primo di una serie di testi sugli studios indiani del presente e del passato, un percorso che andrà a svelare qualcosa in più sulle storiche fabbriche dei sogni, dai megacapannoni  dai cancelli blindati alle più recenti e organizzate città cinematografiche. Gli articoli potranno dare un’idea del luogo e fornire informazioni per coloro che desiderano visitarli (ricordo che molti set sono rigorosamente chiusi al pubblico, alcuni accessibili previa autorizzazione, altri completamente a disposizione dei curiosi con l' acquisto di un biglietto d’ingresso). 
Inizio con gli studi di Hyderabad per due ragioni:  primo perché  è l’esempio che amo avere davanti ogni qual volta  penso a come dovrebbe essere una città cinematografica ideale, secondo, perché sono la miscela perfetta tra business, intrattenimento e salvaguardia di un patrimonio  da non trascurare: quello legato alle suggestioni della settima arte.

Ramoji Film City è un’area vastissima situata a circa un’ora in auto  dalla metropoli di Hyderabad, la "silicon valley" indiana, nella campagna di Anajpur giace per chilometri e chilometri il più grande studio cinematografico al mondo, nonché il più sapiente riutilizzo di scenografie e set a scopi turistici. Il fondatore, Ramoji Rao, ebbe nel 1996 un’intelligente intuizione che ora altri imprenditori indiani stanno scegliendo di imitare, al parco giungono turisti incuriositi da tutta l’India, in quanto non si girano più soltanto film telugu ma soprattutto hindi e tamil.

La città si divide nettamente in due zone distinte: una parte dei set è stata trasformata in paradiso dei divertimenti e dotata di attrazioni e spettacoli, fontane danzanti ed esibizioni degli stunt men, giardini curati nei minimi particolari si estendono per chilometri e si può passeggiare immersi nel verde  tra distese di fiori. L'area assomiglia molto ad un parco a tema per le famiglie in vacanza, ci sono negozi di souvenir, sale giochi, ristoranti e self service di ogni tipo. 
Da questa sezione più scontata  e commerciale si parte poi alla visita degli studios veri e propri, una vasta città cantiere in continuo cambiamento dove si possono ammirare strade d’ispirazione europea o americana,  villaggi, stazioni, finti centri commerciali, scuole, discoteche, carceri,  hotel, ospedali, moschee, aeroporti con sale check in e aerei, grotte monumentali e slums.  

Ogni ambientazione utile ai registi si materializza e diviene un set realizzato nei dettagli,  pronto ad essere popolato dai junior artists e naturalmente dalle star. Gli edifici, essendo costruiti con materiali facilmente deperibili, e sottoposti ad agenti atmosferici estremi  (sole cocente, vento, umidità, piogge monsoniche) devono essere continuamente curati e restaurati. Ci sono troupe al lavoro in ogni angolo del parco, c’è chi costruisce nuovi set, che ripara, vernicia o ne cambia l’assetto per esigenze di copione. Nei grandi capannoni, che paiono file di industrie se visti da lontano, vengono invece allestite le possenti scenografie d’interno, utilizzate soprattutto per girare le scene di danza o ricreare grandi saloni o profondi sfondi artificiali.  L’enorme set utilizzato per serial epico / religiosi colpisce per la sua imponente sontuosità ed è stato trasformato in un museo. 


Il percorso di visita è piuttosto lungo e stancante ma ne vale assolutamente la pena, si viaggia su un bus drop on – drop off  dal quale si può scendere e risalire a piacere, fermarsi più a lungo oppure giusto il tempo per una foto, sempre però sotto la sorveglianza delle guide,  è rigorosamente vietato girovagare da soli all’interno dei set, al contrario di ciò che si può fare nella parte pubblica del parco.
Le aree in cui si stanno girando dei film vengono chiuse e la scena è celata segretamente dietro  pannelli scuri, si può sentire solo la musica e le voci di attori e registi all'opera.

Il cinema è un patrimonio artistico, e anche turistico, per l’India, non solo un fattore commerciale. Coloro che sostennero la trasformazione di Ramoji Film City in un parco divertimenti e museo a cielo aperto capirono prima di altri la potenzialità del cineturismo e, oltre ad aver messo a disposizione dei visitatori una vastissima area di sicuro interesse, hanno intuito anche un ulteriore modo di fare guadagni. Perché distruggere i fantastici set artigianali, per i quali sono richiesti mesi e mesi di preparazione?  Invece di smantellarli nei Ramoji Studios vengono tutelati, ristrutturati e si trasformano in un’attrazione turistica. Attraverso la vendita dei biglietti si finanzia non solo il lavoro di tantissima gente impegnata nella sorveglianza e mantenimento del parco ma anche della costruzione di nuovi set che diverranno scenari dei film in produzione.  
Il  luogo appare veramente fuori dal mondo, diviene difficile dopo un po’ scindere l’artificiale dal reale, tutto è organizzato con ritmi quasi svizzeri, gli ospiti vengono accolti con calore, ordine ed impeccabilità. All’interno del parco ci sono anche degli alberghi di diverso bugdet, nel caso in cui il visitatore scegliesse di fermarsi per la notte, per coloro che invece vogliono tornare ad  Hyderabad al termine delle visite un comodissimo bus navetta rende facile il rientro in città. 

I Ramoji  sono  entrati nel Guinness World Records come il più grande studio cinematografico al mondo, anche se il primato è destinato a svanire in seguito alla recente inaugurazione di Prayag Film City, mastodontico fondersi di sets nella periferia di Kolkata. In realtà l’immenso parco di Ramoji Rao è molto più di ciò che viene mostrato nei tour guidati, si possono scorgere all’orizzonte vere e proprie distese di costruzioni non ancora aperte ai visitatori, decine ( o centinaia?) di edifici celati tra gli alberi, ancora territorio esclusivo di attori e registi. 

La visita dei Ramoji può essere continuazione ideale di una sosta allungata da Hyderabad. La capitale dell’Andhra Pradesh, località ingiustamente snobbata dal turismo internazionale,  è in realtà una sorprendente miniera di testimonianze  storico - artistiche e diversità culturali.  Nella città non troviamo soltanto gli austeri villaggi dell’ high tech ma brulicanti baazar, rovine di fortezze imponenti come il bellissimo Golconda Fort, palazzi reali nizam, suggestive haveli ben conservate e aperte ai visitatori, tempi, imponenti moschee,  numerosi musei, e naturalmente tanti giardini per passeggiare o concedersi  una pausa.  Gli amanti dello shopping non sapranno da dove cominciare, in fatto a moda e oggettistica di qualità Hyderabad non conosce rivali, gli appassionati di film indiani potranno saziarsi  in uno dei tanti multiplex che proiettano pellicole di svariate cinematografie,  il pubblico locale divora di tutto, e, dalle principali uscite del cinema telugu, hindi e americano, si può passare tranquillamente ad un film tamil, malayalam o bengali.